Dotato naturalmente di una voce potente ed espressiva, appena quindicenne Francesco Renga fonda insieme ad alcuni compagni di liceo i Modus Vivendi, gruppo che nel 1983 partecipa a Deskomusic, un concorso per formazioni musicali delle scuole medie superiori di Brescia. A quel concorso sono iscritti anche i Precious Time: Renga entra a farne parte, e l’anno dopo la band con la nuova line-up vince la seconda edizione della manifestazione.
È questo l’inizio della storia professionale di Francesco Renga: i Precious Time cambiano nome, e ribattezzati Timoria iniziano un’avventura artistica alla quale il vocalist fornisce un contributo determinante.
Tredici anni con i Timoria sono stati per Francesco un’esperienza fondamentale, con la band, Francesco ha tenuto centinaia di concerti in tutta Europa e ha registrato sette album, raccogliendo un seguito di pubblico e una stima critica invidiabili. Il sodalizio di Francesco con la band si interrompe alla fine del 1998.
All’inizio del 2000 Francesco Renga debutta con un album omonimo, che lo vede anche autore delle canzoni che interpreta. Prodotto da Fabrizio Barbacci, il disco si fa notare per alcuni brani di sicuro interesse tra i quali: “Affogo Baby”, “Splendido”, “Ancora di Lei”. Fondamentale è la partecipazione al Festival di Sanremo del 2001, con una sua composizione prodotta da Umberto Iervolino: “Raccontami”, dove Francesco si fa conoscere al grande pubblico. “Raccontami” è una canzone di grande impatto, e sul palco dell’Ariston Francesco la propone con esecuzioni tecnicamente impeccabili ed emozionalmente impressionanti. Vince il Premio della Critica ed ottinene il consenso del pubblico e dei media, rilanciando l’album d’esordio, ripubblicato oltre che con il brano sanremese, con l’inedito “L’ultima poesia” e un’ eccellente cover di un classico del “pop italiano” degli anni Settanta, “Impressioni di Settembre” della PFM.
Nel corso del 2001 Renga lavora alla composizione dei nuovi brani che andranno a far parte del suo secondo album da solista. Il disco, “Tracce”, prodotto da Umberto Iervolino e dallo stesso Francesco, è stato pubblicato nel marzo 2002, e anticipato dal singolo “Tracce di Te”: con questa canzone - un brano melodicamente efficacissimo, e cantato con una passione e un’intensità che danno davvero i brividi - Francesco Renga ha partecipato, nella categoria “Big”, al Festival di Sanremo del 2002.
Il 2004 vede la pubblicazione del nuovo e terzo lavoro del cantautore, ‘Camere Con Vista’, che è anticipato dal singolo “Ci Sarai”. L’album è il caleidoscopico alternarsi di 12 visioni del medesimo panorama: Francesco Renga. È lui, in uno sguardo introspettivo sincero e autobiografico, l’unico protagonista. Come accadeva agli artisti degli anni ’60 e ’70, che affrontavano album come fossero diari, personali e veri, Francesco Renga dissemina tracce di sé e le condisce con sostantivi diversi: rabbia, ironia, malinconia, speranza, dolore, amarezza, incredulità, dubbio, gioia, paura. Un concept-album straordinario dove ogni canzone è un angolo in cui rifugiarsi e poi partire verso un viaggio nel nuovo senza smarrire nulla del passato.
Ma è il 2005, l’anno successivo alla pubblicazione dell’album, che vede Francesco Renga come protagonista indiscusso del panorama musicale italiano, con la vittoria al Festival di Sanremo con il brano “Angelo”, che rimane al primo posto delle classifiche radiofoniche e di vendita per diverso tempo.
Due anni dopo il successo di “Camere Con Vista” (200.000 copie vendute), Francesco torna nell’ottobre 2007 sulle scene musicali con la pubblicazione del suo quarto album da solista “Ferro E Cartone”, che entra direttamente alla nr. 1 delle classifiche di vendita.
Al Festival di Sanremo presenta il brano "Uomo senza età"
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